I 5 sintomi della discalculia evolutiva, in questo articolo conosceremo meglio questo disturbo specifico dell’apprendimento che si caratterizza per la difficoltà ad acquisire l’automatismo del calcolo e/o dell’elaborazione dei numeri.
Iniziamo con il dire che i disturbi dell’apprendimento non devono mai spaventare. Per anni i bambini con questi disturbi sono stati classificati come svogliati, pigri, apatici o peggio, stupidi.
Fortunatamente le ricerche degli psicologi, la medicina e l’osservazione costante di bambini e ragazzi hanno portato alla luce un funzionamento diverso da quello che già si conosceva.
Questa scoperta richiama la necessità di un adeguamento della scuola, a test, a strumenti compensativi e ad un nuovo modo di insegnare.
Ma non evidenzia nessuna mancanza o fragilità nei bambini che hanno questa caratteristica.
Cos’è la discalculia evolutiva?
La matematica non è un’opinione, anche se a volte contare diventa un problema.
Somme, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni diventano un incubo e il 5 troneggia in pagella.
Ripetizioni, esercizi, prove e riprove ma nessuna strategia sembra funzionare; problemi su problemi: i conti non tornano!
Inizialmente può sembrare distrazione, poi mancanza di voglia e di attenzione; si prova con le “buone” e poi con le “cattive”, ma neanche premi e punizioni sembrano funzionare.
Non funzionano perché il problema si chiama discalculia evolutiva: è un disturbo dell’apprendimento che si caratterizza come una difficoltà nel riconosce, decodificare e scrivere i numeri. Una difficoltà che porta con sé un maggior disorientamento e minor automatizzazione dei processi logico-matematici.
Di fronte a verifiche negative, a compiti molto faticosi e a valutazioni insufficienti è fondamentale pensare effettuare dei test psicologici, per evitare di esporre inutilmente il bambino a frustrazioni e senso di inadeguatezza che con il tempo mina l’autostima e il suo senso di sicurezza.
Ma quali sono i 5 sintomi della discalculia da osservare?
Una persona con questa disturbo dell’apprendimento ha difficoltà a:
- riconoscere piccole quantità di oggetti (per esempio, se vede disegnate 3 palline su un foglio, non è in grado di riconoscere quante siano a prima vista, ma ha bisogno di contarle)
- leggere e scrivere numeri (per esempio, vedendo il numero 423 potrebbe leggere “duecentotrentaquattro”; oppure, se gli viene dettato il numero seicentoventisette, scriverà 6027)
- comparare quantità, cioè saper indicare tra due numeri quale è il più grande e quale è il più piccolo
- riconoscere il valore posizionale delle cifre (per esempio nel numero 203, non è in grado di dire che il 2 rappresenta le centinaia e che valore di una cifra cambia a seconda della posizione in cui si trova)
- memorizzare i “fatti numerici”, cioè recuperare velocemente e senza bisogno di fare calcoli tabelline o somme e sottrazioni con 10 o i suoi multipli.
Attenzione, però!
La presenza di uno o più di questi segnali non corrisponde automaticamente ad una discalculia nel bambino. La diagnosi può essere formulata solo da un professionista dopo un processo di valutazione che include l’utilizzo di diversi test.
E le difficoltà nella soluzione dei problemi?
Le difficoltà nella soluzione dei problemi matematici non sono, di per sé, sintomi di discalculia.
Le abilità richieste per risolvere un problema sono infatti molte e complesse e comprendono:
- la competenza testuale, cioè la capacità di comprendere cosa dice il testo di un problema
- la rappresentazione della situazione problematica, cioè saper rappresentare (mentalmente o graficamente) la
situazione descritta e il rapporto tra i dati e la domanda a cui rispondere - la categorizzazione, che implica la capacità di individuare la o le operazioni per risolvere il problema
- la pianificazione delle fasi necessarie alla soluzione di un problema
Solo a questo punto entrano in gioco che abilità di calcolo che la discalculia compromette.
E quindi, cosa fare?
Le soluzioni ci sono, valuta questi 5 sintomi della discalculia, sia che abbiamo a che fare con un disturbo diagnosticato, sia che ci troviamo di fronte a delle difficoltà non meglio specificate (come quelle nella soluzione dei problemi).
Rivolgersi a uno specialista negli apprendimenti permetterà di identificare con precisione di che problematica si tratta e, successivamente, avviare un training specifico di potenziamento.
Se avete dei dubbi o avete bisogno di un consulto chiamateci al 3398313207 per richiedere un appuntamento
Bibliografia:
- C.Cornoldi (2019) Il disturbo dell’apprendimento Il Mulino
- C. Vio, P. Tressoldi, G. Lo Presti (2013) Diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento scolastico Erickson
- P. Tressoldi, C. Vio (2012) Il trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento scolastico Erickson
- C. Cornoldi (2007) Difficoltà e disturbi dell’apprendimento Il Mulino
- F. Montecchi (2019) Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza Franco Angeli
- V. Guidetti (2016) Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza Il Mulino